Progetto Humus - Avviata l’azione 2: “Percorso formativo rivolto agli operatori dei servizi per minori e famiglie”.

E' la prima volta che viene realizzato un percorso omogeneo e standardizzato su tutto il territorio regionale che vede la presenza di 400 operatori.

Ha preso avvio in questi giorni il percorso formativo del progetto HUMUS rivolto agli operatori dei servizi per minori e famiglie e finalizzato a garantire un potenziamento delle loro competenze per ottenere un complessivo miglioramento della rete dei servizi territoriali. 
A tal fine il percorso si focalizzai su: 
•    la costruzione di un linguaggio comune;
•    la modellizzazione di procedure e strumenti operativi;
•    la condivisione di momenti esperienziali al fine di una riflessione e di un confronto sulle buone prassi e sui processi di innovazione dei servizi.

Le attività formative, sia in presenza che in modalità webinar, vengono realizzate nelle sei province pugliesi a cura dei diversi soggetti partner della co-progettazione di Humus. 
Il percorso prevede tre livelli:

  1. “start up”, dedicato agli operatori con anzianità di servizio o esperienze qualificanti nella gestione dei Centri Servizi per le Famiglie (CSF) inferiori a tre anni, finalizzata a favorire la diffusione di un alfabeto condiviso dei principi teorici e degli approcci metodologici contenuti nelle linee guida di intervento in favore di minori e famiglie in situazione di vulnerabilità.
  2. “miglioramento”, dedicato agli operatori con anzianità di servizio o esperienze qualificanti nella gestione dei CSF tra tre e dieci anni, finalizzata a rafforzare le pratiche di collaborazione tra servizi e operatori, pubblici e privati, afferenti all’ambito sociale, educativo, sanitario, della scuola, della formazione professionale e della giustizia, anche attraverso la condivisione e il confronto su strumenti e strategie già adottate per la progettazione, gestione e monitoraggio di interventi in favore di minori e famiglie in situazione di vulnerabilità.
  3. “aggiornamento”, dedicato agli operatori con anzianità di servizio o esperienze qualificanti nella gestione dei CSF superiori a dieci anni, finalizzata a consolidare le conoscenze specifiche degli operatori rispetto alla capacità di analisi della situazione familiare e dei fattori di rischio attraverso metodologie valutative e strategie di intervento finalizzate alla promozione dell’autonomia degli adolescenti.

Ai percorsi formativi possono partecipare anche gli operatori di altri servizi (ADE, centri comunitari a ciclo diurno, servizi affido, etc) sempre in coerenza con i tre livelli sopra indicati.
 

Pubblicato il 06 luglio 2023