Fondazione Stefano Fumarulo
La Regione Puglia, con la Legge Regionale 28 marzo 2019, n. 14 (Testo unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza) ha istituito la “Fondazione antimafia sociale - Stefano Fumarulo”, per il contrasto non repressivo alla criminalità organizzata e per contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa nel tessuto sociale ed economico.
I compiti affidati alla Fondazione sono:
- raccogliere e valorizzare la produzione scientifica elaborata da Stefano Fumarulo in relazione allo studio del fenomeno mafioso, delle sue interrelazioni con i sistemi economici, politici, culturali e la azioni dell’antimafia sociale;
- curare la raccolta e l’analisi delle norme in vigore, la documentazione sulla presenza della criminalità organizzata e mafiosa presente nel territorio regionale, con l’obiettivo specifico di analizzare e studiare evoluzione, modalità e strumenti operativi, al fine di rendere efficaci gli interventi di contrasto della criminalità mafiosa e corruttiva che hanno una ricaduta sull’economia del tessuto regionale;
- promuovere relazioni con organismi analoghi attivi sul territorio nazionale e negli Stati aderenti all’Unione europea al fine di raccogliere informazioni, dati, documentazione, pubblicazioni, studi e ricerche scientifiche relative alle diverse esperienze sul tema;
- curare la raccolta di informazioni sull’analisi predittiva in materia di sicurezza urbana per il miglioramento delle politiche di prevenzione in materia di sicurezza, protezione del cittadino e fenomeni di disordine urbano;
- predisporre una relazione annuale sulla propria attività, proporre interventi volti a favorire la conoscibilità, anche attraverso la rete internet, dei presidi di trasparenza e legalità, adottati nei settori economici e amministrativi ritenuti particolarmente esposti alle infiltrazioni criminali.
In particolare, la Fondazione antimafia sociale, svolge attività di impulso per l’attuazione della normativa regionale attivando strumenti di analisi e proponendo soluzioni, collaborando alla costruzione di percorsi di ricerca storica, antropologica, sociologica, pedagogica, economica, giuridica e statistica per l’evoluzione, e le azioni di prevenzione e contrasto adottate dalla Repubblica, incoraggiando interventi a favore delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, per rendere i giovani consapevoli dei danni che la corruzione e le mafie procurano all’economia legale.