Come aderire

Chi può aderire al nodo regionale

Al sistema PagoPA possono aderire, mediante il nodo di intermediazione regionale, tutti gli enti pubblici locali del territorio pugliese, comprese le aziende sanitarie, le agenzie regionali, i comuni, le province e altri enti.

Come si aderisce

Per aderire al nodo dei pagamenti SPC (PagoPA) avvalendosi della intermediazione del nodo dei pagamenti della Regione Puglia è necessario seguire le seguenti indicazioni inserite nelle nuove direttive introdotte da PagoPA SpA.

L'ente che desidera aderire individua un proprio referente che costituisce interfaccia unica nei confronti del nodo regionale.

L'ente scarica dalla sezione “Documenti e modulistica” il documento di "Adesione al nodo regionale", lo completa inserendo le informazioni richieste, lo firma digitalmente e lo invia all'indirizzo di posta helpdesk.pagamenti@regione.puglia.it

Nel modello di lettera per l'adesione al nodo regionale vengono designate o indicate le figure che seguono:

  • Referente dei servizi: è la figura dell'Intermediario interno all'Ente o a Regione Puglia che si relazionerà con pagoPA per conto dell'Ente che nella lettera lo delega a svolgere queste funzioni.
  • Referente dell'ente: è la figura di coordinamento all'interno dell'Ente con cui si relazionerà il  Referente dei servizi, come previsto nella lettera di adesione al Nodo Regionale.
  • Referente tecnico per l'attivazione: è "un soggetto interno all'Intermediario Tecnologico, risultando nei fatti questi il soggetto a cui la PA ha affidato l'attività tecnica di interconnessione con il Nodo dei Pagamenti-SPC". Nel caso della Regione Puglia, in virtù del Protocollo di intesa, coincide con il Referente dei servizi.
  • Referente dei pagamenti: è definito come "un soggetto interno alla PA", nel senso che deve essere un soggetto appartenente al sistema della Pubblica Amministrazione e deve essere interno all'Ente. Egli si occupa anche di censire sul Portale delle adesioni gli Iban da utilizzare per i servizi di pagamento.

Per aderire a pagoPA in qualità di Ente Creditore, tutte le PA (centrali, locali e autorità amministrative indipendenti), i gestori di pubblici servizi e le società a controllo pubblico (non quotate), devono procedere attraverso l’Area Riservata disponibile nel nuovo portale di selfcare di pagoPA. È possibile trovare tutte le informazioni relative all’adesione a PagoPa su PagoPa - Come aderire. Ove è necessario, accedere attraverso SPID o CIE.

Se si dovessero incontrare difficoltà, sarebbe disponibile un ulteriore supporto da parte di pagoPA inviando una e-mail ad: areariservata@assistenza.pagopa.it.

Una volta che si è acceduto al portale si procede con la nomina gli Amministratori, ovvero si cerca dall’Indice della Pubblica Amministrazione (IPA) l’ente per cui vuoi richiedere l’adesione e inserire i dati del Legale Rappresentante e di uno o più Amministratori (Referenti dei Pagamenti)

Giusto per accennare alla procedura su tale portale, il passo successivo consiste nella Firma del contratto per completare l'adesione: si riceve il contratto tramite la PEC dell’Ente; il Legale Rappresentante dovrà firmarlo digitalmente e inviarlo a PagoPA S.p.A. utilizzando il link ricevuto via e-mail.

Effettuato questo passo, occorrerà scegliere la modalità diretta o indiretta, ovvero si potrà scegliere di integrare l’ente a pagoPA in modalità diretta oppure di avvalersi di un Intermediario tecnologico (Ente pubblico) o Partner tecnologico (società privata).

In Modalità intermediata l’Ente demanda le attività tecniche a Intermediari tecnologici, cioè a soggetti che aderiscono a supporto di altre pubbliche amministrazioni e che forniscono esclusivamente servizi ICT alle PA, senza però essere aderenti al sistema. È l’Intermediario tecnologico che poi designa il Referente Tecnico.

Per completare il processo, l'ente invia a helpdesk.pagamenti@regione.puglia.it un'informativa contenente le coordinate bancarie - Iban del conto di tesoreria e di altri eventuali conti collegati a pagamenti specifici ed altre informazioni utili per profilare i servizi sul nodo regionale che si chiama "Piano di Attivazione".

Sulla base delle informazioni ricevute, il servizio di helpdesk configura il nodo dei pagamenti, redige e inoltra a PagoPA un'informativa sui conti correnti di accredito unitamente al piano di attivazione: un documento di pianificazione delle tempistiche per la messa in pre-esercizio ed esercizio delle diverse tipologie di pagamenti. 

Dopo il completamento delle fasi precedenti, i servizi di pagamento vengono configurati su MyPay. Al referente dell'Ente aderente viene inviata una mail che notifica l'avvenuta messa in esercizio e i riferimenti tecnici ed alcune note operative, quali ad esempio le URL per atterrare direttamente sulla pagina di pagamento di ogni servizio, in modo tale che l'Ente possa integrare direttamente le pagine di pagamento nel proprio sito internet. Gli operatori indicati nel piano di attivazione devono essere già dotati di credenziali di identità digitale ammesse (per maggiori in informazioni su SPID, CIE o per dotarsi di identità digitale, visitare il sito). I modelli vanno firmati digitalmente e inviati via mail a helpdesk.pagamenti@regione.puglia.it.

Quali servizi di pagamento attivare?
L’Ente aderente, a regime, specifica i servizi che intende attivare.
Ogni ente può decidere in autonomia per quali servizi attivare il canale di pagamento elettronico, tuttavia va considerato che ogni singola tipologia di servizio è caratterizzata da proprie specifiche informazioni, quelle che il cittadino dovrà fornire al momento del pagamento online. Importante è, quindi, identificare prima le informazioni che qualificano il servizio stesso e poi procedere con la richiesta di inserimento di un servizio.

I servizi potranno essere attivati gradualmente, dando la precedenza a quei servizi che prevedono una tipologia di pagamento più semplice, come i "pagamenti spontanei", cioè pagamenti effettuati da cittadini, imprese, soggetto pagatore in genere che sono già a conoscenza dell'importo e delle altre informazioni da inserire al momento del pagamento.

Se sei un Comune
I Comuni possono utilizzare un processo di adesione semplificato che fa riferimento a un primo insieme di servizi che, secondo i risultati di un'analisi effettuata da un gruppo pilota di amministrazioni comunali, risultano presenti e gestiti uniformemente dalla maggior parte dei Comuni italiani.

Viene proposto un modello di informativa ad hoc, già precompilato per quanto riguarda i servizi immediatamente attivabili ovvero il Piano Attivazione Comuni . Il Comune aderente dovrà analizzare la lista dei servizi proposta e selezionare quelli per cui intende attivare il pagamento elettronico.

La scelta dei servizi da attivare deve essere operata anche valutando la modalità con cui ogni servizio è gestito, perché ogni servizio è caratterizzato da proprie informazioni specifiche, che nel caso dei servizi proposti sono spesso coincidenti per tutti i Comuni.
Tuttavia è possibile che un Ente gestisca in modo differente uno o più servizi tra quelli proposti, e che quindi si aspetti che un cittadino fornisca, al momento del pagamento, informazioni diverse da quelle attualmente configurate in MyPay. Si raccomanda, quindi, di valutare, per ogni servizio proposto dal modello di informativa, la conformità delle impostazioni rispetto al proprio modello di gestione e di selezionare solo quei servizi ritenuti conformi.

Per attivare dei dovuti spontanei personalizzati è possibile riempire il Modello dovuto spontaneo personalizzato (uno per ogni dovuto) e inviarlo all’helpdesk firmato digitalmente dal referente dell'ente. Saranno costruite le pagine di pagamento richieste, messe on line e comunicati i link diretti all'ente in pochi giorni.

La piena operatività avviene dopo alcuni giorni poichè a valle dell'attivazione occorre richiedere un codice interbancario (CBILL) rilasciato dal consorzio CBI e l'ooperazione comporta diversi giorni.

E' INDISPENSABILE, affinchè gli operatori dell'helpdesk ed i tecnici possano esservi di supporto per problematiche tecniche e relative al reperimento dati sui pagamenti, che ogni ente compili ed invii come specificato nel modello stesso, l'ACCORDO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI EX ART 28 (3) DEL REGOLAMENTO UE /2016/679